La tradizionale stampa Offset è propria dell’utilizzo di Pattern “Copiato”, ovvero i pattern di tutte le pagine del medesimo modulo sono uguali.
Il pattern “Copiato” ha in genere un costo totale di produzione inferiore, ed è fortemente dipendente dalla tiratura (più sono le copie più scende il prezzo unitario). Di contro, usando il pattern “Copiato”, ogni utilizzatore è obbligato a compilare un modulo per volta e a marcare la casella “Nuovo” all’inizio della compilazione di ogni modulo, in quanto l’Applicativo non è in grado di riconoscere su quale “foglio n. 1” sta scrivendo (essendo tutti i pattern di tutti i “fogli n. 1” identici). Il rischio connesso a questa scelta è quindi che – se l’operatore dimentica di marcare la casella “Nuovo” e compila un secondo modulo senza scaricare la penna tra le due compilazioni – i tratti scritti sul secondo modulo si sovrappongono a quelli del primo, rendendo impossibile l’interpretazione dei caratteri da parte dell’ICR. In questo caso, per recuperare i dati è necessaria una immissione manuale da parte dell’operatore (che ha comunque il cartaceo come in passato).
In alternativa alla stampa Offset, tramite stampa digitale si può utilizzare il Pattern “Unico”, ovvero una stampa in cui ogni singola pagina ha un pattern diverso da tutte le altre. In altre parole, ogni pagina è un pezzo unico, e non può quindi essere “confusa” con un’altra. Conseguenza di ciò è che si può eliminare la casella “Nuovo” in tutti i moduli, e non c’è alcun rischio di confusione dei dati, anche compilando diversi moduli tutti insieme. Inoltre, si può tornare sullo stesso modulo più volte senza rischiare al perdita di dati.
La stampa digitale di Pattern Unico ha costi meno dipendenti dalla tiratura, ed è soggetta al pagamento di una Licenza (da corrispondere ad Anoto) che è venduta a “Shelf” di 6144 pagine.